Gli NZEB, o Nearly Zero Energy Buildings, rappresentano un concetto fondamentale nell’architettura sostenibile moderna, evolvendo da quando la crisi energetica degli anni ’70 ha messo in evidenza la necessità di migliorare l’efficienza energetica. Questi edifici ad alta efficienza sono progettati per avere un consumo energetico quasi nullo, che viene compensato quasi completamente da fonti di energia rinnovabile prodotte in loco o nelle vicinanze.
La normativa europea, in particolare la Direttiva 2010/31/UE, ha definito i parametri per gli NZEB, rendendoli obbligatori per tutti i nuovi edifici in Italia dal gennaio 2021. Questo standard si applica non solo ai nuovi progetti ma anche agli edifici che subiscono importanti ristrutturazioni.
Caratteristiche Principali degli NZEB:
- Efficienza Energetica: Gli NZEB utilizzano materiali ad alto isolamento termico e sono dotati di impianti tecnologicamente avanzati che riducono al minimo il fabbisogno energetico per il riscaldamento, il raffreddamento, la ventilazione, e l’illuminazione;
- Sostenibilità: Progettati secondo i principi della bioarchitettura, gli NZEB sono integrati nel loro contesto, sfruttano le risorse naturali come il sole e il vento, e minimizzano le perdite energetiche;
- Fonti Rinnovabili: L’energia necessaria per il funzionamento degli NZEB è coperta da fonti rinnovabili, come il solare fotovoltaico e il termico, l’eolico e la geotermia.
Normativa e Implementazione in Italia:
L’introduzione degli NZEB in Italia è avvenuta tramite una serie di decreti e leggi che hanno integrato le direttive europee, culminando nel D.Lgs 48/2020 che ha adottato la Direttiva Europea 844 (EPBD III). Regioni come Lombardia ed Emilia Romagna hanno anticipato l’adozione di questi standard, dimostrando un impegno crescente verso la sostenibilità.
Progresso e Esempi di NZEB:
In Italia, la crescita degli NZEB è evidente con oltre 1500 edifici certificati, principalmente residenziali. Esempi notevoli includono:
- Campus della Bocconi a Milano: Progettato con tecnologie avanzate per il risparmio energetico, come sistemi di ventilazione e pannelli fotovoltaici.
- Edificio “La Fiorita” a Cesena: Il primo condominio multifamiliare certificato Passivhaus, costruito con materiali sostenibili e tecnologie di risparmio energetico.
- K19 a Milano: Un esempio di edificio residenziale ad alta efficienza energetica con impianto geotermico.
- Praedium Agricola a Poggiomarino: Una Villa unifamiliare immersa nel verde e nella natura, si contraddistingue per le basse emissioni, la ventilazione meccanica, l’impianto geotermico e i pannelli fotovoltaici, che ne fanno una perfetta casa Passiva, progettata dallo studio dell Ing. Francesco Belcuore.
Verso il Futuro:
Il concetto di NZEB è affiancato dall’idea degli NZCB (Nearly Zero Carbon Buildings), che spingono ulteriormente l’agenda della sostenibilità focalizzandosi sulle emissioni di gas serra quasi nulle. Questi edifici non solo riducono il consumo energetico ma anche le emissioni carboniche associate alla produzione di energia.
In conclusione, gli NZEB non rappresentano solo un obiettivo legislativo, ma un cambiamento culturale nell’edilizia, spingendo verso un futuro in cui gli edifici non solo consumano meno energia ma contribuiscono attivamente alla sostenibilità ambientale. La normativa, sia a livello europeo che italiano, continua a evolversi, spingendo verso un settore edile più verde e responsabile.